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L’imminente “Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo”

Dal 18 al 21 giugno a San Pietroburgo lo SPIEF ospiterà 21.800 partecipanti da 139 Paesi

Roberto Roggero – SPIEF – Il fondamentale apporto dei Paesi Arabi 
Lo SPIEF (St.Petersburg International Economic Forum) ovvero Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, è un evento fondamentale e unico al mondo per importanza, dal punto di vista degli equilibri economico-finanziari del pianeta. Si svolge con cadenza annuale dal 1997, e dal 2006 ha il sostegno e la partecipazione del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che ha contribuito in modo determinante a far sì che il Forum sia riuscito a diventare una delle principali sedi mondiali per il dialogo fra i rappresentanti del mondo degli affari, nonché importante momento di discussione sulle questioni economiche più attuali sia per la Russia, che per i mercati in via di sviluppo, e per il resto del mondo.
L’edizione 2025, la 28a in ordine di tempo, quest’anno si svolgerà a San Pietroburgo, dal 18 al 21 giugno.
Il vertice SPIEF 2024, che si è svolto a Kazan, in Russia, è stato notevolmente importante per il Paesi BRICS (ovvero le principali economie emergenti non occidentali, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) poiché ha avuto in alto valore simbolico, a causa del conflitto in corso fra Mosca e Kiev. L’importanza sta nel fatto che nella cerchia BRICS sono entrati Paesi di fondamentale importanza per l’economia mondiale, specialmente alcuni Paesi arabi come Etiopia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, e successivamente la Repubblica Islamica dell’Iran.
Vladimir Putin

In proposito, lo stesso presidente Putin così si è espresso:

 «Eventi di tale portata uniscono e avvicinano realmente persone di diversi Paesi. La possibilità di incontrarsi e lavorare insieme, in un clima di fiducia reciproca è, per molti aspetti, la chiave per far progredire progetti e iniziative imprenditoriali e, con essi, l’economia globale. La Russia faciliterà il più possibile questi incontri e, allo stesso modo, faciliterà la condivisione di esperienze e la dimostrazione di risultati rivoluzionari in campo scientifico e tecnologico».

Molti altri leader si sono espressi in merito all’importanza del Forum Economico Internazionale, fra cui l’emiro del Qatar, S.A. Tamim bin Hamad Al-Thani, che ha dichiarato:

Tamim bin Hamad Al-Thani
«Le sfide senza precedenti che stiamo affrontando non fanno che accrescere l’importanza del Forum, diventato un evento economico internazionale chiave. Rappresenta inoltre un esempio per la comunità internazionale nella promozione di iniziative in grado di promuovere un ambiente favorevole alla crescita economica regionale e globale, all’aumento degli investimenti e allo sviluppo di soluzioni efficaci alle problematiche economiche comuni».
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi, ha a sua volta dichiarato:
Abdel Fattah Al-Sisi

«Dalla sua prima sessione nel 1997, il Forum è cresciuto fino a diventare un importante luogo di incontro per la comunità imprenditoriale ed evento economico di rilievo che facilita la discussione di questioni chiave sui mercati emergenti e il resto del mondo».

Della stessa opinione il presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune:
«Questo Forum è un evento significativo e di alto profilo in tutto il mondo, e il suo ruolo sta diventando sempre più importante alla luce delle crescenti sfide che molti Paesi stanno affrontando. Queste sfide richiedono gli sforzi coordinati dell’intera comunità internazionale per trovare soluzioni ai problemi che l’umanità si trova ad affrontare».
Per quanto riguarda l’Arabia Saudita, la Saudi Aramco, maggiore compagnia del Regno è oggi entrata a far parte dei principali partners del Forum, con la Saudi Arabia Basic Industries Corporation (SABIC), società di produzione diversificata. Com’è noto, Saudi Aramco è l’azienda leader mondiale in termini di produzione e riserve di petrolio. Nel 2019, Moody’s e Fitch hanno riportato che l’azienda è la più redditizia al mondo.
Nel 2018, i profitti hanno superato i 110 miliardi di dollari, con un fatturato totale di 355,9 miliardi di rubli. Per rendere l’idea, i profitti di Apple sono stati quasi la metà. SABIC è la più grande azienda pubblica dell’Arabia Saudita e del Medio Oriente. Le attività principali sono petrolchimica, chimica e produzione di polimeri industriali, fertilizzanti e metalli.
 
Anton Kobyalov, consigliere particolare del presidente Putin, ha dichiarato in proposito:
«Siamo lieti che importanti aziende del Regno dell’Arabia Saudita siano diventate partner, a conferma della popolarità dello SPIEF come piattaforma leader per la cooperazione internazionale. Ogni anno, il numero di aziende che partecipano al Forum cresce, così come la sua influenza sulla definizione del panorama economico globale».
Così Sami Al-Osaimi, vice-presidente Affari Aziendali SPIEF, che ha dichiarato:
«Come parte della delegazione ufficiale dell’Arabia Saudita, riteniamo che il partenariato con SPIEF dimostra il nostro impegno commerciale verso il mercato russo, per promuovere la nostra Iniziativa Nazionale Nusaned, che mira ad attrarre valore e investimenti abilitando la Saudi Vision 2030. Lo SPIEF è un’importante piattaforma commerciale per interagire con i nostri clienti e altri stakeholder aziendali».
Della stessa opinione Anas Al-Faris, vice-presidente per gli Istituti di Ricerca dei Laboratori Nazionali Sauditi e dell’Agenzia Nazionale per la Scienza (Città della Scienza e Tecnologia “Re Abdulaziz”, o KACST), nonché fondatore del Programma Joint Centers of Excellence (JCEP) con importanti università (MIT, Stanford, Oxford e Cambridge, fra le altre), e responsabile di diversi programmi strategici nazionali in ambito scientifico e di sviluppo industriale, che partecipa alla sessione dedicata alla integrazione fra scienza, istruzione e business.
L’approccio di Paesi come Arabia Saudita ed Emirati Arabi è di natura particolare e ha lo scopo di diversificare la strategia della produttività. Riyadh considera la multipolarità in modo asimmetrico, cioè considerando gli Stati Uniti partner preferenziale ma non più necessario come in precedenza. Un concetto che permette al Regno di negoziare con maggiore sicurezza, come polo diplomatico-industriale universale, nonché mezzo per aumentare la propria influenza globale, senza compromettere interessi fondamentali come il commercio petrolifero in dollari.
L’espansione dei BRICS è una svolta estremamente significativa nelle dinamiche globali, perché offre opportunità economiche e politiche per i Paesi del Medio Oriente e non solo.
Nel numero dei Paesi BRICS, oltre all’Arabia Saudita, oggi si contano anche altri Paesi arabi come Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi, in una significativa evoluzione del sistema internazionale, con implicazioni a livello mondiale.
Ultimo ma non ultimo: oggi fra i Paesi BRICS c’è anche la Repubblica Islamica dell’Iran, partner commerciale di primo livello della Federazione Russa, che vede nello SPIEF un’occasione per rafforzare il proprio allineamento con un blocco non occidentale, in un momento di crescenti tensioni con l’Occidente.
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha commentato in proposito: «Il sole sorge a Est e tramonta a Ovest», con il chiaro intento di evidenziare e consolidare i legami con potenze emergenti non a Occidente ma ad Oriente, riferendosi evidentemente a Pechino e Mosca, e in linea con la necessità di superare le sanzioni economiche e attrarre investimenti, che i BRICS possono offrire con iniziative tipo un fondo comune di investimenti, o la creazione di una valuta internazionale in sostituzione del dollaro americano.
Abbas Araghchi
Il ruolo di Mosca rimane comunque fondamentale nell’allargamento dei BRICS, oggi fattore essenziale per superare l’isolamento imposto dalle sanzioni occidentali, come ha dichiarato Nikolai Kozhanov, professore associato presso il Gulf Studies Center dell’Università del Qatar, che considera lo SPIEF e i BRICS come dimostrazione di forza geopolitica, con la partecipazione di tutti quei Paesi che hanno manifestato il rifiuto del concetto di isolamento di Mosca, e hanno sottolineato come la Russia stia lavorando per creare sistemi alternativi che riducano la dipendenza dal dollaro, ovvero fulcro di compensazione per il commercio, per nuove istituzioni finanziarie, e per una necessaria diversificazione dei sistemi economici globali.

Ricordiamo che il 1° gennaio 2025, i BRICS hanno ufficialmente accolto nove nuovi Stati come “partner” del gruppo: Bielorussia, Bolivia, Cuba, Indonesia, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda e Uzbekistan.

Successivamente, il 17 gennaio 2025, la Nigeria è stata formalmente ammessa come “paese partner” dei BRICS.

Gli eventi principali dello SPIEF, a partire dal 2016, si svolgono negli spazi del complesso fieristico “Expoforum”.

Expoforum” è un centro fieristico e congressuale moderno, costruito in base agli standard dell’Associazione mondiale dell’Industria Fieristica (UFI).

Per maggiori informazioni sulla sede di svolgimento del Forum, potete vedere la sezione “Dove si svolge il Forum”.

Informazioni dettagliate riguardo alla posizione geografica, la storia e i luoghi di interesse a San Pietroburgo si trovano alla pagina “San Pietroburgo”.

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Patrizia Boi

Scrittrice di fiabe, favole e leggende, pubblica anche romanzi, racconti, saggi e biografie. Collabora con varie riviste scrivendo articoli, recensioni e interviste. Incontra talenti del mondo della Letteratura, dell’Arte, della Musica, del Cinema, del Teatro, delle Discipline Olistiche e della Scienza popolando così le sue giornate di nuove scoperte.

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